Ho scelto il fiore di loto come logo della mia attività perché da sempre mi affascina per il suo significato simbolico, oltre che per la sua bellezza.
Mi piace stare in mezzo alla natura e spesso visito parchi per poter ammirare questi meravigliosi fiori, che potete vedere nelle foto scattate da me.
Ma torniamo al valore simbolico del loto: nascita, lotta contro le avversità, resilienza.
Resilienza è una parola che nell’ultimo periodo viene usata dai media, social, è nella bocca di tutti.
Ma cosa significa resilienza? La resilienza è la capacità di un materiale o organismo di resistere a sollecitazioni esterne.
Non è un sinonimo di durezza, ma è la capacità di cambiare e modificarsi per adattarsi a situazioni complesse.
Non significa non farsi toccare da nulla, significa piuttosto riuscire a modellarsi senza rompersi.
Questa capacità ci consente di affrontare situazioni difficili, sentendoci migliorati, più efficaci e consapevoli.
Un po’ come fa il fiore di loto, che affonda le sue radici nel fango, da cui assimila il nutrimento necessario, attraversa le acque scure per poi sbocciare in tutta la sua meraviglia.
Allo stesso modo, la persona nasce nel proprio ambiente familiare e sociale e impara a pensare, comportarsi e provare emozioni sulla base di quello che ha appreso.
Ma talvolta da adulti ci si accorge che alcune cose apprese su di noi stessi, l’altro e il mondo iniziano ad essere strette, non funzionali se non dolorose.
Ed è proprio attraverso la comprensione di sè, l’analisi delle proprie dinamiche e l’ascolto dei propri bisogni che si può trovare la capacità di modellarsi, arrivare ad un cambiamento che sarà più funzionale per la propria vita di oggi.
Il percorso di psicoterapia aiuta proprio in questo processo,
dalle acque scure farà sbocciare il vero Sè.
La psicoterapia consente di trasformare le avversità in potenzialità.