Ma quanti modi ci sono di riposare??
E’ arrivata l’estate e spesso se si può, si organizzano le ferie.
C’è chi va al mare, chi in montagna, chi organizza un viaggio itinerante, un cammino spirituale.
E la durata del viaggio cambia da un breve weekend ad una settimana sino ai più fortunati che stanno in ferie un mese.
Solitamente l’augurio che si fa ad una persona che va in ferie è “buon divertimento” ma soprattutto “riposati”.
Ma cosa vuole dire riposarsi? Dormire di più? Staccare dal lavoro, dagli impegni, dalla quotidianità? Rallentare il ritmo? Allontanarsi dalla realtà esterna e concentrarsi su quella interna?
Riposare significa nutrire delle parti di noi che vanno in esaurimento un po’ alla volta tutti i giorni e che ci fanno sentire in debito di energia nel lungo tempo.
Esistono ben 7 tipi di riposo, identificati nelle ricerche della dottoressa, medico internista, S. Dalton–Smith:
Andiamo ad analizzarli nel dettaglio
1 – RIPOSO FISICO
Esiste il riposo passivo che è il sonno. Il sonno sappiamo essere un bisogno fondamentale per l’essere umano.
Gli studi sulla deprivazione del sonno hanno dimostrato che nei casi più estremi e gravi può portare sino alla morte. Ma senza arrivare fino a quel punto, deprivazioni di sonno portano a minori prestazioni delle funzioni cognitive, tra le quali la memoria, mal di testa, abbassamento del tono dell’umore e altre condizioni anche fisiche.
Ognuno di noi ha le proprie abitudini, a qualcuno bastano 6 ore di sonno per qualcuno ce ne voglio 9. L’importante è sentirsi riposati al mattino e senza costante bisogno di appisolarsi durante il giorno.
E’ importante seguire le più basilari regole dell’igiene del sonno.
Poi c’è il riposo attivo che possiamo ottenere con attività quali lo yoga ma anche tecniche di rilassamento che non inducono il rilassamento ma portano il paziente ad avvertire sensazioni di rilassamento ma anche tecniche di rilassamento che inducono un vero e proprio rilassamento.
Con i pazienti ai quali insegno queste tecniche, le sensazioni che riportano al termine della tecnica sono proprio quelle di essersi presi uno spazio per sé, di leggerezza, di riposo
2 – RIPOSO MENTALE
Quanto è difficile fermare il flusso dei nostri pensieri. Un esempio che faccio spesso ai miei pazienti e quello di chiedergli di “NON pensare ad un elefante rosa nella stanza”, la loro risposta immancabilmente è proprio quella di averci pensato. Non possiamo comandare al nostro cervello di non pensare a nulla, ma piuttosto proviamo a prenderci delle piccole pause anche di 3 minuti durante il giorno in cui ascoltiamo il nostro respiro. Questa attività crea una sorta di passività mentale che può essere paragonata ad una mini meditazione.
3 – RIPOSO SENSORIALE
Il nostro cervello è costantemente sollecitato da stimoli. Le persone che ci parlano, il cellulare che squilla, la notifica di WhatsApp, la tv accesa, il suono dall’esterno, le informazioni che leggiamo e così via. Per dare a noi stessi un po’ di riposo sensoriale, silenziamo per qualche minuto i dispositivi e concentriamoci solo su una cosa: una canzone, il paesaggio intorno a noi durante una passeggiata, ancora meglio qualche minuto di silenzio ad occhi chiusi
4 – RIPOSO CREATIVO
Possiamo dedicarci a guardare un bel film, andare a teatro, leggere un libro, passeggiare in mezzo alla natura, soffermarci a guardare il mare, insomma permetterci di guardare la bellezza.
Uno studio della Stanford University, in California, ha concluso che andare a piedi permette al cervello di abbassare le difese super razionali e di lasciare spazio al libero flusso delle idee, stimolando la nascita di prospettive originali del pensiero.
5 – RIPOSO EMOTIVO
Prendiamoci del tempo per prima ascoltare, poi comprendere e infine esprimere liberamente le nostre emozioni, sentimenti, della nostra autenticità. Prendendosi un momento reale per rispondere alla domanda, fatta dalla persona giusta, nel momento giusto: “come stai?”. Lo spazio di terapia è proprio quel luogo sicuro che possiamo dedicarci un volta alla settimana per conoscere al meglio la nostra autenticità, esprime senza giudizio le nostre emozioni, anche quelle più recondite. https://www.yleniabordin.it/servizi/psicoterapia-in-presenza/
6 – RIPOSO SOCIALE
Quanto è importante il nostro macro e micro mondo sociale. Nel macro mettiamo la chiacchera con i colleghi, la confidenza con gli amici, ma anche i vari gruppi che frequentiamo. Nel micro mettiamoci l’intimità delle persone più vicine la famiglia, il partner, i figli, gli amici intimi. Ma ogni tanto prendiamoci un po’ di riposo da tutti e impariamo a stare da soli per ascoltare veramente in nostri bisogni e non solo quelli degli altri.
7 – RIPOSO SPIRITUALE
Quando parlo di spirituale non parlo di religione, ma per qualcuno può essere anche quello. Con spirituale intendo sentirsi parte di qualcosa di più grande, per qualcuno può essere la religione, ma per qualcuno può essere un senso di condivisione umana, per qualcuno la natura intorno a noi.
La descrizione di questi ben 7 tipi di riposo spero possano servire per non trovare giustificarci. Anche se le vacanze saltano, per mille motivi, non ci si può permettere economicamente di spostarci in luoghi desiderati, NON CI SONO SCUSE, abbiamo ben 7 modi per provare a riposare vari aspetti di noi!!